Psicologa e psicoterapeuta
L'interesse per il rilassamento e le terapie psicocorporee si è delineato e realizzato subito dopo il conseguimento del diploma di Laurea in Psicologia (a Padova, nel 1982), grazie a specializzazioni che includono il Training formativo individuale in Analisi Bioenergetica, uno stage guidato da A. Lowen, il corso annuale di Rilassamento a focalizzazione corporea proposto dall'Istituto Riza.
L'esperienza professionale basata su queste metodologie, ha sollecitato importanti approfondimenti nell'ambito della Psicosomatica e della Psicanalisi Junghiana, confluiti nella supervisione (affidata al Centro Arpha di Bologna) e, parallelamente, in varie specializzazioni (A.N.E.B., Positive Press, Riza, ecc.) fino al conseguimento del Master in "Bioterapie dei disturbi psichici", corso annuale organizzato dalla Società Italiana di Psichiatria Olistica (2002).
Spesso lo studio del "linguaggio del corpo" si è esteso fino ad inglobare altri aspetti della comunicazione non verbale, con particolare attenzione all'Arte Terapia, a cui viene dedicato il testo "Arte e follia: per una terapia globale" (1995). Dopo alcune consulenze d'Ufficio per il Tribunale, l'iter formativo ha frequentemente incluso aggiornamenti di settore nell'ambito della Psicologia Giuridica.
Le prime esperienze professionali si sono svolte a Mantova, città dove la Dott. Rossetti da sempre risiede e lavora, e si sono realizzate in ambito didattico: dapprima con la Formazione Professionale di adolescenti diversamente abili (dall'80 all'85), poi con la Riqualificazione infermieristica in ambito psichiatrico ed infine con i seminari di Psicologia del Lavoro. L'esercizio della libera professione si è comunque stabilizzato a partire dal 1986, collegato all'Ordine degli Psicologi della Lombardia e, dal 2002, a quello dell'Emilia Romagna. L'attività svolta, all'inizio centrata sulla conduzione di gruppi di Rilassamento e Bioenergetica, ha poi privilegiato la psicoterapia individuale o di coppia.
Psicologa e psicoterapeuta. Iscritta all'Ordine dell'Emilia Romagna n° 3069A e all'Albo C.T.U. del Tribunale di Mantova.
Negli ultimi decenni, la medicina Psicosomatica ha elaborato una nuova visione della malattia intesa come "portatrice di messaggi" che, se opportunamente interpretati, offrono una rilettura delle più svariate patologie. Inoltre il concetto di carattere si è esteso fino ad inglobare aspetti psichici e somatici, e l'intervento terapeutico si è trasformato, spostando l'attenzione sul corpo emozionale. Successive ricerche in ambito psico-biologico hanno dimostrato il collegamento tra il nostro vissuto ed il sistema immunitario, spesso indebolito da eventi stressanti e dalle relative emozioni.
Attualmente, anche la medicina tradizionale riconosce che "curare solo il corpo non basta" e restituisce al malato sia l'originaria globalità psico-fisica, sia la possibilità di raggiungere la guarigione grazie ad un ruolo attivo e protagonista: una visione Olistica basata su metodi come il Rilassamento, la Visualizzazione e gli esercizi Respiratori. Sappiamo che il Rilassamento elaborato da Jacobson (Distensione Immaginativa) garantisce la "distensione" psicofisica e consente anche un recupero di energia; limita la razionalità per favorire l'autoascolto sensoriale ed emotivo; contrasta i pensieri negativi, rallentando la respirazione che ritorna al suo ritmo più naturale e profondo. Anche le Tecniche Immaginative, stabiliscono un contatto con le emozioni e l'inconscio; la più famosa fu elaborata da Simonton, da cui prende il nome, e cura varie patologie grazie alla "visualizzazione positiva": una fantasia guidata che stimola il paziente a contrastare la malattia.
L'uso dell'immaginazione è una tecnica di guarigione tra le più potenti ed antiche in quanto procura tranquillità e benessere, curando ansia, depressione e sintomi psicosomatici. Agli incontri individuali o di gruppo che permettono di apprendere questi "metodi dis-tensivi", si aggiungono i percorsi centrati su Mindfulness e Meditazione, strumenti validi ed efficaci nella terapia dello stress e del disagio che lo accompagna.
Incarico di ruolo come docente presso il Centro Enaip Disabili di Mantova, dal 1980 al 1985, e successivamente presso i corsi di riqualificazione infermieristica, nel settore psichiatrico, dal 1986 al 1987, sul tema del disagio psichico.
Dal 1986 esercizio della libera professione come Psicologa-Psicoterapeuta, sia per le consulenze individuali, sia per la conduzione di gruppi, a Mantova e in altre sedi, dedicati alle Tecniche di Rilassamento (Jacobson, Simonton e Distensione Immaginativa) e alle pratiche di Mindfulness per la riduzione dello stress (MBSR).
Nel 1995 pubblica il testo “Arte e follia, per una terapia globale”.
Recensione della Biblioteca "Silvana Contento" - Psicologia Bologna: Una rassegna sulla produzione artistica schizofrenica con l'auspicio di utilizzare i dati ricavati in ambito clinico. Dall'esigenza operativa di un rapporto dialogico col “malato mentale", psichiatri e psicologi focalizzano l'attenzione sul linguaggio, la mimica, la gestualità o il disegno come modi di comunicazione di un stile esistenziale. Il superamento della visione esclusivamente dissociativa della psicosi porta ad allontanarsi progressivamente dalla medicalizzazione privilegiando lo studio dell'intenzionalità espressiva non come incapacità a comunicare ma come linguaggio diverso, particolare, rivalutando l'evidente collegamento tra il mondo dell'arte e quello della follia.